La gravidanza è un periodo particolare nella vita di una donna, in cui il suo corpo si prepara ad accogliere e nutrire una nuova vita.
Il periodo di gestazione inizia col concepimento e termina col parto, con una durata che varia dalle 38 alle 42 settimane, dividendosi in tre fasi:
- Primo trimestre: 0 – 12 settimane
- Secondo trimestre: 13 – 26 settimane
- Terzo trimestre: 27 – 40 settimane
Durante queste fasi la gestante subisce cambiamenti di tipo fisiologico, metabolico e psicologico, dando origine a modificazioni degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, cambiamenti posturali, ormonali ed emotivi. A causa di questi numerosi squilibri possono insorgere alcuni tipi di patologie, che si possono prevenire e controllare tramite il movimento. Movimento che deve essere fatto con la giusta intensità e frequenza, con un piano di allenamento completo e preparato da un esperto in questo ambito.
COME ALLENARSI?
Il piano di allenamento deve essere composto da:
- Attività aerobica: per garantire benefici all’apparato cardiovascolare;
- Mobilità e respirazione: in particolare quella diaframmatica, per mantenere attivo il diaframma, muscolo sollecitato ad una costante pressione;
- Mantenimento della forza suddiviso in:
– Corpo in toto: per garantire il mantenimento di una corretta postura, che viene alterata a causa dello spostamento del baricentro corporeo;
– Regione dell’addome: per prevenire diastasi addominale;
– Pavimento pelvico: per evitare di riscontrare incontinenza urinaria, anche e soprattutto nella fase post parto.
BENEFICI ALLENAMENTO IN GRAVIDANZA
- Aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo;
- Può prevenire l’incontinenza urinaria, l’ipertensione, il diabete gestazionale;
- Contribuisce a presentarsi fisicamente in forma al parto;
- Aiuta a prevenire edemi, crampi alle gambe, affaticamento, dolori alla schiena, nausea e vene varicose;
- Ha forti benefici sull’aspetto psicologico, prevenendo ansia e depressione sia nel pre che nel post partum.
COSA FARE DOPO IL PARTO?
Dopo il parto, qualsiasi attività fisica deve essere ripresa lentamente per consentire al corpo di adattarsi alle nuove esigenze. È importante mantenere una certa costanza e aumentare gradualmente l’intensità dell’esercizio nel tempo. L’allenamento non deve essere visto come un possibile rischio per la salute della donna e tanto meno per quella del feto, l’attività fisica permette di prevenire anomalie legate alla sua crescita. La gravidanza non dovrebbe essere un momento di isolamento e inattività e le donne con gravidanze non complicate dovrebbero essere invitate a fare movimento, ponendosi obbiettivi ragionevoli e facendosi guidare da un esperto del settore.